La produzione della Ceramica Sansepolcro srl si basa sulle argille filtrate e degassate. Per arrivare al prodotto finito, l'argilla naturale di cava è sottoposta alle seguenti lavorazioni:
1 - Sminuzzatura con frangizolle rotante;
2 - Diluizione automatica con acqua;
3 - Setacciatura della barbottina con setacci vibranti e reti in acciaio inox per eliminare le varie impurità;
4 - Filtratura con filtropresse e successiva degassatura con impastatrice;
Il confezionamento dell'argilla viene fatto in pani o da 25Kg o 20Kg
opportunamente confezionati con imballaggio termoretraibile, o in pani rotondi detti "bigoli" del diametro di 17cm, disposti su pallet.
Caratteristiche dei vari impasti di argilla prodotti:
Con le esigenze di una produzione di scala industriale, si è reso necessario fare un impasto più "robusto", che resistesse maggiormente ai cicli di essiccazione più veloci, alle torsioni e agli shock termici, senza però stravolgere il nostro prodotto classico e costringere l'utilizzatore a cambiare smalti e metodo di lavorazione.
Da qui è stato sviluppato questo impasto, che grazie alla mescola particolare di più argille di diversa natura, dopo la prima cottura sempre a 980°C - 1000°C, fornisce un biscotto di un colore leggermente più rosso rispetto al nostro prodotto classico ma con la caratteristica di una maggior resistenza meccanica e termica.
È l'ultimo prodotto sviluppato e messo a punto dalla nostra azienda. Si può considerare un'evulozione dell'impasto "3+1" perché simile ma con caratteristiche migliori e con maggiori possibilità di utilizzo. Si rivolge ad una clientela che ricerca un materiale da impiegare in settori dove occorre dare un’alta resistenza meccanica e termica al prodotto finito.
Si tratta di una miscela di argille, che una volta preparate, sempre tramite filtraggio e degassatura, danno origine ad un impasto di colore rosso che in prima cottura, come tutte le altre nostre argille, cuoce a 980° - 1000°.
In seconda cottura, cuoce fino a 1060°/1080°. L’alta temperatura, abbinata ad appositi smalti, dà origine ad un prodotto molto più resistente rispetto ai lavorati in maiolica comune, cotti con le normali temperature.
Questo binomio, particolarmente utilizzato per la stoviglieria, permette di evitare le comuni scheggiature e sbeccature che si verificano durante l’uso. Inoltre, questo tipo di cottura consente di avere anche un’elevata resistenza allo shock termico, resistendo a notevoli variazioni di temperatura.
Sono stati effettuati dei test portando i manufatti ad una temperatura di 250° e subito dopo messi sotto l’acqua corrente; non si sono registrate né filature né “cracklé”.
Tutte queste caratteristiche consentono un utilizzo ottimale per la stoviglieria professionale.
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